28/04/2018 — “Eternity” progetto artistico di Maurizio Cattelan, vincitore della borsa di studio.

01/05/2019 — Installazione collettiva permanente “Moloch Death”, presso il Parco Artistico Mutonia, Sant’Arcangelo di Romagna (RI).

14/08/2019 — Installazione collettiva “Acherontia Atropos” presso Pamali Festival, Belluno (IT).

18/10/2019 — Mostra collettiva “Prove d’Artista”, Open One Gallery, Pietrasanta (IT).

07-08/ 2022 — Tirocinio presso lo studio di scultura SEM a Pietrasanta (IT)

Statement

Il nomadismo artistico, inteso come mash-up culturale ed esperienziale, che insegue fino ai limiti della ragione la vita contemporanea indagandone il retroscena, attraverso i suoi usi, costumi, vizi ed ossessioni, traslandole in forme e segni.

Il rapporto viscerale con i materiali riciclati che portano con sé il vissuto del contesto che abitano/da cui provengono e del processo di lavorazione/devastazione che li rendono scarti.

Proprio dagli scarti fa risorgere forme e pensieri volti al mutamento del contemporaneo in un contesto urbano, ma non solo, capace di trasmettere per un istante l’illusione alchemica del tempo e dello spazio.

In un altalenare di forme grezze e virtuosismi barocchi, tenta di raccontare l’essenza dell’io interiore, a volte libero e spavaldo, altre costretto ed imprigionato in dogmi e stilemi del mondo contemporaneo.

Il marmo bianco di Carrara utilizzato per le sculture proviene dal riciclo degli scarti di lavorazione delle cave delle Alpi Apuane che, a causa della selvaggia estrazione, stanno letteralmente scomparendo. Da un blocco informe, scartato, difettoso, non adatto, seguendone le forme, si riesce ad intravedere una forma nella roccia grezza, che con metodo e sentimento può trasformarsi in qualcosa di morbido e virtuoso.

All’anagrafe Matteo Cracchi, nasce nel 1992 a Carmagnola (TO) Italy.

Inizia il suo percorso artistico frequentando il “Primo Liceo Artistico” nella vicina Torino.

Nel 2014 si trasferisce a Berlino, dove approccia una controcultura punk con una metodologia mainstream, iniziando a delineare un genere e un gusto estetico personale.

Nel 2015 l’arrivo a Carrara (IT), dove l’incontro con il marmo è fatale.

Nel 2016 fonda a Carrara, in collaborazione con altri, il “Basura Art Lab”, uno studio di scultura poliedrico e interattivo, ricavato dalla riqualifica di uno stabile storico sito ai piedi delle cave di marmo.

Nel 2019 consegue con lode la laurea triennale in scultura, presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara.

Nel 2021 frequenta il Centro di formazione per il restauro dei monumenti storici “Forepabe” a La Chàtre (FR), lavorando al restauro della facciata del Museo du Louvre, Parigi.

Nel 2022 consegue con lode la laurea magistrale presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara.